
Questo fine settimana ho svolto un’attività piacevole e utile.
Le uniche cose che servono sono un po’ di tempo libero e possibilmente una temperatura mite. Sicuramente non deve esserci vento!
Ho un posto che mi sta particolarmente a cuore e che raggiungo con una certa facilità. Mi offre una visibilità che spazia su gran parte delle montagne coresi.
Anche se l’orario non era indicato per l’avvistamento che speravo di fare, sono andato ugualmente.
Qualche ghiandaia chiassosa, una coppia di colombacci rapidi, le cornacchie gracchianti. Un paio di poiane che con i loro acuti richiami volteggiavano lente nelle bolle di calore.
Le mucche, soprattutto se bianche, ogni tanto spuntavano qua e là. Sempre intente nel mangiare. Una, quasi subito si è sdraiata su un prato. Poi ci sono i cavalli, un po’ più in alto. Sulla cima del monte proprio di fronte, uno è stato nella stessa posizione, ritta, per tutte e due le ore che sono stato lì. Probabilmente si godeva il tepore dei flebili raggi che si alternavano all’ombra della nuvolaglia che di tanto in tanto appannava il sole.
Divertente ripassare i nomi dei luoghi che riuscivo a raggiungere con lo sguardo. Ricostruirli tutti nella memoria con qualche dettaglio, che ora, dalla mia posizione, è solo immaginabile .
Ecco, non necessariamente occorre camminare per ore per godere della montagna. Ogni tanto, stando fermi, possiamo semplicemente lasciar scorrere il tempo e correre lo sguardo.